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RWM ITALIA SPA – SCHEDA INFORMATIVA |
FERMARE LA PRODUZIONE BELLICA SALVAGUARDARE IL LAVORO
A fronte della grande importanza attribuita allo stabilimento dalla politica e dai mezzi di informazione locali, la Rwm contribuiva, fino all'attuale fermo produttivo, in Sardegna, all’occupazione di un piccolo numero di lavoratori stabili (un centinaio) e circa 200 precari. Si tratta di un numero di dipendenti complessivamente paragonabile, per esempio, a quello di tre scuole di medie dimensioni, tra docenti e personale non-docente, e irrisorio rispetto all’esercito di disoccupati che affolla le liste di collocamento del solo Sulcis-Iglesiente, il quale risulta composto da oltre 20.000 unità.
Ciò non significa che nel considerare la necessità etica di fermare le sue produzioni di morte non sia necessario pensare una salvaguardia per gli attuali lavoratori ed un riutilizzo sia delle loro competenze, sia della vastissima area attualmente occupata dagli impianti della fabbrica (circa 2 milioni di metri quadrati). Salvare i posti di lavoro è ancora più importante se si colloca la fabbrica all’interno di un contesto economico e occupazionale come quello locale. Si tratta infatti di uno dei territori più poveri e depressi d’Italia. In tali condizioni è facile che attecchiscano iniziative di ulteriore sfruttamento. È proprio dalla necessità di salvaguardare e, possibilmente, incrementare l'occupazione che scaturisce l’idea di suscitare una sorta di concorso di idee volto alla riconversione industriale ma anche, più semplicemente, a promuovere la nascita di iniziative di lavoro pacifiche, durature e sostenibili per l’ambiente che, da una parte, dimostrino che è ancora possibile invertire l’attuale trend al ribasso e, dall’altra, possano costituire occasioni di occupazione per le maestranze della Rwm, a seguito della fermata delle produzioni.
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Logo:
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Denominazione legale - Ragione sociale: |
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RHEINMETALL WAFFE MUNITION – R.W.M. ITALIA S.P.A. (Waffe=Armi, Munition=Munizioni) |
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Data di nascita: |
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Nel 2010 RWM Italia Spa acquisì da SEI spa gli stabilimenti di Ghedi e Domusnovas – La fabbrica di Domusnovas era stata riconvertita al bellico già dal 2001-02. Precedentemente era uno stabilimento civile di esplosivi da cava e miniera. |
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Proprietà: |
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Proprietario unico: RHEINMETALL WAFFE MUNITION GMBH |
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Consiglio di Amministrazione (dicembre 2018): |
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Presidente - Klaus Werner KRÄMER Amministratore Delegato - Fabio SGARZI Consigliere - Sig. Hans-Joachim Hellwig |
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Sede legale: |
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Ghedi (BS) |
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Sedi produttive: |
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Domusnovas (SU), Iglesias (SU), Musei (SU), Ghedi (BS) |
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Principali prodotti (dal sito web dell'impresa): |
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ARMAMENTI AEREI: Bombe d'aereo G.P.: (MK81, MK82, MK83, MK84) Bombe d'aereo di Penetrazione (BLU 109, BLU 130, BLU 133, Paveway IV) Accessori per bombe d'aereo Bombe intelligenti Anti-sommergibile Teste in guerra per Missili Cruise ARMAMENTI MARINI: Mine Marine da fondo Mine Marine Antisbarco Mine Marine Limpet Cariche e Cesoie di Controminamento Poligoni di Mine Marine Cariche di profondità anti-intrusori Cariche di profondità da segnalazione
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Fatturato (milioni di euro): |
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Da notare un aumento del fatturato del 42% tra il 2016 e il 2018. |
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Occupati: |
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Nel 2018, gli occupati nella fabbrica di Domusnovas risultavano essere 341, tra dipendenti diretti e somministrati (interinali). Nel corso del 2019, a seguito della sospensione delle forniture all’Arabia Saudita, disposta dal governo italiano, l’azienda non ha rinnovato i contratti a circa 200 lavoratori in somministrazione. |
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Coinvolgimento nei conflitti: |
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L’azienda rifornisce principalmente paesi dell’area MENA (Medio Oriente – Nord Africa). È noto il suo coinvolgimento nella fornitura di armamenti per la devastante guerra in Yemen, a cui partecipa anche una coalizione di paesi mediorientali sotto la guida dell'Arabia Saudita. Nel 2016, mentre la guerra era in corso già da mesi, il governo italiano autorizzò la produzione e la vendita all’Arabia Saudita di bombe per aereo della serie Mk per oltre 400 milioni di euro (oltre 20.000 bombe); tale fornitura ha costituito, da allora, la più importante produzione della RWM e risulta ancora da completare, anche se sospesa per 18 mesi, a partire dal luglio 2019. |
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